Grande successo di pubblico per la premiazione della 3° edizione TDA
6 dicembre 2013
Grande successo per la premiazione della 3° edizione nazionale del Concorso per il restauro dell’Architettura “TDA” ideato e promosso da Unpli Padova: per l'occasione in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta è stata allestita una cornice di folclore curata dai Consorzi Pro Loco padovani, con figuranti in costume veneziano del Settecento e materiali informativi sulle feste e sagre organizzate sul territorio.
Oltre 150 i partecipanti che hanno gremito sabato 30 novembre la bellissima Sala delle Conchiglie: tra questi tante Pro Loco del territorio ma anche i Presidenti dei Comitati UNPLI Friuli, Abruzzo e Vicenza, amministratori locali e professionisti del settore. I premi della 3° edizione del Concorso nazionale per il Restauro dell’Architettura, consegnati ufficialmente durante la cerimonia, sono andati, infati ad Aviano (Pordenone), Casacanditella (Chieti), Noale (Venezia), Vigonza (Padova), Vicenza, Pontemanco-Due Carrare (Padova). I progetti vincitori rimarranno esposti in mostra all'interno della villa fino al 31 gennaio 2014.
Durante la cerimonia di premiazione si sono alternati gli interventi del Vice Presidente della Regione Veneto Marino Zorzato, del Rettore dell’Università Iuav di Venezia Amerigo Restucci, del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Padova Giuseppe Cappochin, del Presidente Comitato Provinciale Pro Loco di Padova e ideatore del premio Fernando Tomasello e del Direttore generale di SanMarco - Terreal Italia Fernando Cuogo. Il direttore Cuogo ha consegnato ai 6 vincitori il premio, un mattone realizzato artigianalmente da SanMarco - Terreal Italia, leggendo la motivazione dell’assegnazione.
In conclusione, apprezzatissimo il buffet a km0 con i sapori veneti di stagione, curato dai 5 Consorzi Pro Loco padovani con produttori e gastronomie locali. I Consorzi Pro Loco Atesino, Cittadellese, Euganeo, Graticolato Romano e Padova Sud Est raggruppano89 Pro Loco pari a circa 12.000 i soci, ed operano per diffondere i valori storici, culturali, e ambientali del territorio.
Ecco i protagonisti dell’edizione 2013:
Per la categoria dimore storiche vincono due progetti ex aequo:
Proponenti: Arch. Ado Furlan e Arch. Vittorio Pierini
Motivazione: progetto minuto che valorizza l'identità locale e risponde alla filosofia del premio. E' stato raggiunto l'obiettivo di ridare identità al luogo per la comunità, ponendo l'accento sul valore culturale locale.
CASTELLO DI SEMIVICOLI A CASACANDITELLA (CH)
Proponente: Arch. Lelio Oriano di Zio
Motivazione: importante intervento e ottimo restauro che diventa un valore per la comunità in ottica di promozione del territorio. Premiato l'investimento per il recupero del territorio.
MENZIONE SPECIALE PER LA TORRE DELL'OROLOGIO E PORTA A LEVANTE DEL CASTELLO DI NOALE
Proponente: Arch. Patrizia Valle
Motivazione: per la forte valenza sociale e la sintesi equilibrata. Per la capacità di coniugare la qualità del restauro architettonico con l'inserimento di elementi progettualmente originali e per la restituzione del valore identitario del luogo.
Per la categoria edifici di culto vince:
CHIOSTRO DELL'EX CONVENTO DI SANTA MARGHERITA A VIGONZA (PD)
Proponente: Don Cornelio Boesso
Motivazione: per l'ottimo restauro eseguito accostando elementi di architettura moderna all'esistente, mantenendo l'equilibrio, e per la valenza sociale: grazie all'intervento la cittadinanza ha potuto riscoprire il patrimonio di cui da tempo non si percepiva il valore.
MENZIONE SPECIALE PER LA CHIESA ROMANICA DI S. GIORGIO MARTIRE A VICENZA
Proponente: Arch. Angela Blandini
Motivazione: per la qualità dell'intervento e per il recupero della memoria. Per la capacità di recuperare e valorizzare elementi originali conservando l'autenticità del bene, e per aver restituito alla comunità un edificio di primaria importanza per la storia dell'alto medioevo vicentino.
Per la categoria aree pubbliche vince:
CENTRO STORICO DI PONTEMANCO A DUE CARRARE (PD)
Proponente: Arch. Serena Franceschi
Motivazione: per l'eccellente riqualificazione del centro storico che ha restituito l'antico valore al borgo, stimolando nella comunità la consapevolezza dell'unicità del luogo, valorizzando gli spazi pubblici a livello ambientale e funzionale e creando le condizioni per l'avvio di nuove attività economiche.